Tagli al Fotovoltaico-Vergogna Italiana

Sarà la fine del fotovoltaico in Italia ?
Di luca ajroldi • 02 mar, 2011 • Categoria: Politica

Oggi, Paolo Romani, ministro per lo sviluppo economico, presenta un decreto al consiglio dei ministri dove, secondo le anticipazioni dell’agenzia Ansa

Gli incentivi al solare fotovoltaico verrebbero ‘tagliati’ a decorrere dal 1/o gennaio 2014, o al raggiungimento del ‘limite’ fissato in 8.000 Megawatt di potenza. Questa la disposizione contenuta nella proposta di decreto – 43 articoli suddivisi in nove titoli – che dovrebbe essere portato all’esame del prossimo Consiglio dei Ministri.

Il ministro dello Sviluppo Economico Romani pare dunque deciso a portare avanti la drastica potatura. Ma il ministro dell’Ambiente Prestigiacomo smentisce l’esistenza di un “tetto” all’espansione del fotovoltaico. Eppure quel “tetto” è ampiamente citato nelle anticipazioni del decreto riportate dalle news.

Staremo a vedere chi vincerà. Tuttavia nessuno parla di applicare le forbici risanatrici agli incentivi erogati alle energie assimilate alle rinnovabili: sono quelle ottenute bruciando rifiuti e addirittura combustibili fossili, e si pappano più della metà della torta. E nessuno dice che, per rispettare gli obiettivi europei, l’Italia dovrà importare energia elettrica ottenuta da fonti rinnovabili.

Il ministro dell’Ambiente Prestigiacomo ha affidato il suo punto di vista alle agenzie: non c’è nessun “tetto”, dice in sostanza, e anzi quello degli 8.000 Megawatt è solo un obiettivo, e il Governo “non smentirà l’impegno a favorire le rinnovabili”.

1 commento:

Unknown ha detto...

Per chi investe in questo settore una vera doccia fredda. Negli ultimi anni l'unico vero settore che in Italia, ha prodotto, rilevandosi una vera e proprio fonte di ricchezza, sia per gli imprenditori ma soprattutto per gli utenti, viene ridemensionato. Ovviamente i tagli erano attesi da tempo e in modo graduale. Come al solito vincono tutti coloro che hanno raggirato le leggi per produrre energia con fonti non pulite(rifiuti, carbon fossile).
I due articoli che ho appena postato da due diverse agenzie di stampa, parlano chiaro. Si sono uniti alla protesta i maggiori enti energetici italiani.
I tagli a questo settore sono una pessima mossa economica e futuristica per l'Italia.
Rimaniamo un passo indietro rispetto l'Europa( che ci punirà con forti sanzioni)non per mancanza di capacità, ma per la continua incapacità politica di chi ci governa.

Un grazie a tutti i lettori